Rastrelliera ARCO modulare
La rastrelliera ARCO modulare è destinata ad essere utilizzata da sommozzatori per consentire l’ alloggiamento, quindi un agile e sicuro trasporto nel teatro operativo dell’ attrezzatura subacquea.
rack per il trasporto di bombole
tientibene per una migliore e confortevole vestizione dell’ attrezzatura nelle fasi pre e post immersione.
Sintesi dei vantaggi meccanici disponendo l’ attrezzatura in maniera trasversale, quindi contenendo il suo ingombro ( rubinetteria – primi stadi degli erogatori ) all’ interno dei tubi ricurvi e privi di spigoli, si producono benefici quali salvaguardia dei primi stadi degli erogatori in caso di caduta delle bombole come conseguenza di un errato fissaggio; salvaguardia del natante in caso di caduta delle bombole come conseguenza di un errato fissaggio; miglior disposizione dei carichi sul deck; miglior assetto di navigazione.
Sintesi delle migliorie individuali:
autonomia operativa garantita individualmente; fluidità nelle fasi di vestizione e svestizione attrezzature; possibilità di sfruttare lo spazio superiore della rastrelliera avvalendosi delle spalliere dei tientibene con vantaggi in termini di maggior stabilità in tutte le fasi pre e post immersione; razionalizzazione spazi, quindi possibilità di utilizzare vani ben definiti e personali per deporre accessori (accessori tasche D e V disponibili rispettivamente nella versione rastrelliera ARCO singola linea e doppia linea)
La rastrelliera ARCO modulare MOD. S by DIVE LOG TECH rientra nella vasta gamma di accessori per la subacquea/logistica di bordo.
Robustezza, sicurezza, design innovativo e cura dei dettagli gettano le basi per ridefinire uno strumento adeguato alle nuove esigenze dei subacquei.
Una struttura porta bombole modulare unica nel suo genere, che si pone come obiettivo, quello di definire una nuova configurazione, quindi un nuovo approccio alle immersioni subacquee.
la rastrelliera è costituita da tubolari inox aisi 316 di diametro 25 mm e spessore variabile (1.5 / 2 mm), curvati appositamente per formare degli archi verticali. Questi sono saldati nella parte superiore a due barre tubolari che corrono parallele ed orizzontali e che terminano con delle curve ad U.
Alla base un tubolare corre lungo tutto il perimetro della struttura, quindi ad esso sono saldate delle staffe per consentirne il fissaggio a pavimento per mezzo dell’ accoppiamento di viti a millimetro/rondelle/ dadi.